Il riciclaggio di denaro agisce come una corrente invisibile che destabilizza il sistema finanziario globale, spingendo le economie fuori rotta e minacciando la fiducia nei mercati. In un mondo dove digitalizzazione e globalizzazione rendono i flussi sempre più rapidi e interconnessi, i riciclatori si muovono con scaltrezza tra giurisdizioni e confini, nascondendo l’origine illecita dei capitali.
In questa complessa regata verso la legalità, la Compliance AML è un membro fondamentale dell’equipaggio: ha il compito di leggere il mare, interpretare le regole del percorso, coordinare le manovre e garantire che ogni componente agisca in modo attivo.
Coordinamento, lettura del rischio e capacità di manovra
Come in ogni regata, la differenza la fa chi sa leggere i segnali prima degli altri. La Compliance AML è responsabile dell’analisi preventiva, della valutazione del rischio, dell’individuazione delle rotte sospette e della tempestiva attivazione dei sistemi di allerta. È il punto di snodo tra strategia e operatività: collabora con tutte le funzioni aziendali, supporta chi è in plancia e tiene il ritmo della squadra.
Il suo valore non risiede solo nelle regole che applica, ma nella capacità di creare consapevolezza, diffondere cultura della legalità e promuovere prassi coerenti e condivise.
Compliance, una sfida collettiva
Nessuna persona vince una regata da sola. La lotta al riciclaggio richiede un equipaggio affiatato, nel quale la Compliance AML svolge il ruolo di regista tecnico, garantendo che ogni intervento sia allineato, ogni movimento calcolato, ogni cambio di rotta condiviso.
La vera forza sta nella sinergia: strumenti efficaci, prassi comuni e, soprattutto, comunicazione fluida tra le parti.
Il riciclaggio di denaro agisce come una corrente invisibile. In questa regata contro il riciclaggio, la Compliance AML è parte dell’equipaggio: osserva, coordina, connette e guida la squadra verso un obiettivo condiviso – la protezione della legalità.
Natalia Banchelli
Head of SME
