CONSOB – Regolamento intermediari; IVASS – Regolamento 40/2018
Regolamento IVASS 40/2018 – Art. 95 – Allegato 6 – Area Contrattuale e prodotti – Valutazione dei vantaggi e degli svantaggi delle diverse opzioni di investimento per gli assicurati
Regolamento Intermediari – Art. 78 – Orientamenti ESMA – Paragrafo 18, lett. a); Regolamento Intermediari – Art. 78 – Orientamenti ESMA – Paragrafo 18, lett. d); Regolamento Intermediari – Art. 78 – Orientamenti ESMA – Paragrafo 18, lett. l)
Obiettivo didattico generale del corso è promuovere la comprensione dei principi e delle evoluzioni dell’asset allocation, integrando la prospettiva tradizionale con l’inserimento dei private asset, per consentire al consulente di valutare con consapevolezza rischi, benefici e implicazioni per la costruzione dei portafogli di investimento.
Al termine del corso i discenti saranno in grado di:
definire il concetto di asset allocation nella sua impostazione tradizionale e riconoscerne le logiche sottostanti in termini di rischio/rendimento atteso
richiamare i principali modelli di lazy portfolio e comprenderne la funzione nella costruzione dei portafogli
chiarire il concetto di private market (o private asset), distinguendone le principali categorie e caratteristiche
analizzare i vincoli e le rigidità connessi ai private asset e valutarne le conseguenze sull’efficienza del portafoglio
L01 – Asset allocation Tradizionale
• introduzione al concetto di asset allocation e analisi dei principali benefici attesi secondo la teoria della finanza classica. Cenni ai cosiddetti lazy portfolio (come 60/40, all weather, permanent portfolio…) e alla loro logica di funzionamento.
L02 – Private markets
• cosa si intende per private market. Le principali categorie di private asset (dal private equity al private debt, fino al real estate e alle infrastrutture) e le loro caratteristiche principali.
L03 – Impatto dei private market sull’asset allocation
• analisi dell’impatto dei private asset nella composizione del portafoglio: il contributo all’efficienza che può scaturire dal bilanciamento tra vincoli che contraddistinguono l’operatività nei private asset (illiquidità, ampio orizzonte temporale…) e i potenziali benefici in termini di premio di rendimento, stabilità, efficienza di portafoglio.