CONSOB – Regolamento intermediari; IVASS – Regolamento 40/2018; OAM – D.Lgs. 141/2010 – Circolare OAM 18/2014; TUB
Regolamento IVASS 40/2018 – Art. 95 – Allegato 6 – Area Giuridica – Antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo
Regolamento Intermediari – Art. 78 – Orientamenti ESMA – Paragrafo 18, lett. h)
Antiriciclaggio e antiusura
Obiettivo generale del corso è comprendere gli elementi costitutivi del reato di usura, la disciplina vigente (art. 644 c.p. e Legge 108/1996), il ruolo del TEGM e degli interessi moratori, nonché i rapporti con il riciclaggio e gli strumenti di prevenzione/solidarietà, per riconoscere i principali profili giuridici e operativi connessi al fenomeno.
Al termine del corso gli utenti saranno in grado di:
definire l’usura ai sensi dell’art. 644 c.p. ed esporre soggetti, condotte e pene, riconoscendo anche la mediazione usuraria
spiegare l’evoluzione normativa dal “bisogno” soggettivo al tasso-soglia della Legge 108/1996, distinguendo tra vecchio e nuovo impianto normativo illustrare il meccanismo di calcolo del tasso soglia (TEGM + 1/4 + 4 p.p., max 8 p.p.) e distinguere tra usura “presunta” e usura “di fatto”
identificare la funzione del TEGM e correlare TEG, TEGM e TAEG, illustrando il ruolo della Banca d’Italia nella rilevazione e pubblicazione
interpretare la Sentenza Cass. SS.UU. n. 19597/2020 sugli interessi moratori, riconoscendo effetti, onere della prova e applicazione della disciplina antiusura
riconoscere i punti di contatto tra usura e riciclaggio, descrivendo l’usura imprenditoriale, gli schemi UIF e gli strumenti di prevenzione e solidarietà previsti dalla Legge 108/1996.
Evoluzione storica e attuale disciplina dell’usura
TEGM, interessi usurari e interessi moratori
Rapporto tra usura e riciclaggio e Fondi di prevenzione
Test di fine corso